Dal diario di Nina
Caro Diario,
Ero emozionata e nervosa allo stesso tempo. Ripensai per un attimo ai miei primi appuntamenti passati e sognai un po' su Luca. Alla fine è arrivato. Abbiamo passeggiato e chiacchierato a lungo. Poi mi ha riaccompagnato a casa e ci siamo baciati.
L'appuntamento è stato romantico, bello, dolce e il nostro bacio una carezza tra le parole "sei stupenda". Mi sento nuovamente una ragazzina alla prima cotta.
Sento di essermi innamorata di nuovo. E stavolta per davvero. Forse è quello giusto.
Luca è meraviglioso: è tutto quello che ho sempre desiderato. Lui è sincero, è dolce, è divertente, è bello, è ricco. Non potrei essere più felice.
Settembre.
Caro Diario,
Sono sempre più pazza di Luca e lui di me. Appena è libero dal lavoro (lavora con il padre, il notaio Marchi) passa a prendermi e usciamo. Sono felicissima. Il sesso è semplicemente perfetto. E lui non smette di coprirmi di regalini, da mazzi di rose a gioielli, perché sono la persona più importante della sua vita.
Novembre.
Caro Diario,
Luca è un po' nervoso in questi giorni. Mi ha detto che il notaio, suo padre, lo sta sfruttando un po', ma non ho capito bene perché. Forse è semplice conflitto padre-figlio. Si è irrigidito quando gli ho chiesto come mai suo padre lo fa lavorare troppo, quindi non ho fatto altre domande.
Gennaio.
Caro Diario,
Non so come sentirmi. Luca, il mio Luca, non è il figlio del notaio. Sono sconvolta, arrabbiata, delusa, mi sento fregata, mi sento a terra. Ma perché capitano tutti a me gli stronzi patentati? PERCHE'? Vorrei non soffrire, spegnere la mia umanità con un pulsante e non dover sentire quanto male mi fa aver scoperto che Luca non è chi ha sempre detto di essere. Lui è come tutti gli altri, forse anche peggio perché mi ha ingannato facendomi credere di essere ricco e di essere chi non è. Non c'è posto per l'amore nella mia vita. Morirò sola e triste.
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